Artisti a Campiglia

10-06-12

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Artisti a Campiglia

 

ARTISTI A CAMPIGLIA

Campigliese alla vendemmia anni 50Lungo la strada che sale al paese, nell'area chiamata Costa Rossa, ex "Forte Cascino",  all'interno di una delle numerose costruzioni militari, un tempo adibite alla logistica delle truppe che durante la seconda guerra mondiale stazionavano nella zona, si trova un laboratorio di scultura, gestito da due veri maestri della scultura. I due artisti, Lui tedesco, Lei italiana, insegnano agli allievi, provenienti da tutta l'Europa, l'arte di scolpire e dare forme a materiali come pietre e marmi, creando opere finite.
 In paese, nella zona del Codemin, ha  recentemente deciso di aprire un laboratorio artistico una giovane spezzina, che si è finora cimentata sia nella scultura che nella pittura, mostrando capacità notevoli. Proprio qui, nella quiete della zona possono trovare quei momenti di ispirazione che la loro vena creativa necessita. 

 

LABORATORIO ARTISTICO DI SCULTURA

VIA CASTELLANA  CAMPIGLIA

CORSI DI SCULTURA

IN PIETRA

KURSE IN

BILDHAUEREI

WORKSHOPS

SCULPTING IN STONE

PROSSIMI APPUNTAMENTI PER I CORSI DI

SCULTURA /AKTUELLE TERMINE / DATES

11.09.- 24.09.2000       18.09. - 01.2000

27.12. 2000 - 06.01.2001

PER VISITE AL LABORATORIO 0 INFORMAZIONI

SUI CORSI RIVOLGERSI AL SEGUENTE INDIRIZZO:

Mueller / Farina

-scultori -
Via del Montale 17

19132 Marola (SP)

Tel./Fax: 0187 - 29.110 

LABORATORIO ARTISTICO DI SCULTURA

DI ULRICH JOHANNES MÜLLER E MARIA CLAUDIA FARINA

 

POCO PRIMA DI ARRIVARE A CAMPIGLIA, SULLA STRADA, SI INCONTRANO LE COSTRUZIONI MILITARI DELLA EX BATTERIA.

IN QUELLA CHE ERA LA STALLA PER I CAVALLI DA DUE ANNI HA PRESO VITA UN LABORATORIO DI SCULTURA.
NELLA QUIETE DELLA PINETA, OLTRE ALLA PRODUZIONE ARTISTICA PERSONALE, I DUE SCULTORI OFFRONO DEI CORSI DI SCULTURA A NUMERO LIMITATO, PER PRINCIPIANTI E NON.
I CORSI SONO DA UN MINIMO DI DIECI GIORNI (CORSO INVERNALE) A DUE 0 TRE SETTIMANE (CORSI ESTIVI SI LAVORA ESCLUSIVAMENTE A MANO, PREFERIBILMENTE SU INFORMI NATURALI 0 INFORMI DA LAVORAZIONE, PER EVITARE DI RIMANERE PRIGIONIERI DELLA FORMA DEL BLOCCO SEGATO, CHE COMUNQUE SU RICHIESTA SI PUÒ OTTENERE.
NEL PERIODO DEI CORSI CHI NECESSITA DI ALLOGGIO DEVE SOLO FARLO PRESENTE AL MOMENTO DELL'ADESIONE, PER AVERE UNA PIACEVOLE SISTEMAZIONE A CAMPIGLIA 0 ZONA LIMITROFA.
OGNI CORSISTA AVRA' IN DOTAZIONE UNA ATTREZZATURA DI BASE, POTENDO POI USUFRUIRE DI ALTRI ATTREZZI MANUALI A SECONDA DELLE ESIGENZE DEL LAVORO.
LE PIETRE CHE VENGONO PROPOSTE SONO DI TIPO DIVERSO:
MARMI,  ALTRI CALCAREI, ARENARIE,  ECC.
I CORSI, FREQUENTATI IN GRAN PARTE DA OLANDESI E TEDESCHI POSSONO ESSERE SEGUITI ANCHE IN LINGUA ITALIANA ED INGLESE.
PER OGNI CORSO VIENE ORGANIZZATA UN' ESCURSIONE IN CAVA (CAVE DI PORTORO DEL PIANO 0 DELL'ISOLA PALMARIA, CAVE DI CARRARA), PER PERMETTERE DI AVERE UN QUADRO PIU' COMPLETO DELLA NATURA DEL MATERIALE CHE SI STA LAVORANDO, DI COME VENIVA LAVORATO PRIMA DELL'IMPIEGO MASSICCIO DEI MACCHINARI E DI COME OGGI SIA MUTATA LA SCENA, NELL' AMBITO  ARTIGIANALE SIA IN QUELLO INDUSTRIALE (LABORATORI ARTIGIANI E INDUSTRIALI DI CARRARA).

 PROSSIMI APPUNTAMENTI PER I CORSI DI SCULTURA:

11.09 - 24.09.2000

18.09 - 01.1.2000

27.12 - 06.01. 2000/2001

PER VISITE AL LABORATORIO O INFORMAZIONI SUI CORSI RIVOLGERSI AL SEGUENTE INDIRIZZO:

MÜLLER FARINA SCULTORI

VIA DEL MONTALE 17

19132 MAROLA (SP)

TEL/FAX 0187.29110

allievi

 

IN COMPAGNIA DI UNA COPPIA DI LIUTAI 

di Gianna Del Nevo

 

                                                                                             Ostaìa ca' mea

Oggi mi trovo con degli amici ospite nell'accogliente cantina del Sig. Enrico Canese a Campiglia. Il posto si chiama "Ostaìa ca' mea" e dopo aver assaggiato il vino locale ci viene conferito il diploma d'onore di "capitani di lungo sorso". Sono qui ad intervistare una coppia di liutai.

Infatti Gaspar Borchardt e Sibylle Fehr costruiscono violini. Questa arte è per me quasi sconosciuta e sono contenta con questa intervista di apprendere alcune nozioni sull'argomento.

Dal vostro cognome e accento si capisce che non siete di origine italiana. Da dove venite?

Dalla Germania, anche se Gaspar è nato in Cile. La nostra residenza attuale è a Cremona, così come il nostro laboratorio di liutai. Da quattro anni abbiamo un piéd-a-terre a Campiglia dove oltre a godere delle bellezze del luogo ci dedichiamo qualche volta al nostro lavoro. Proprio l'anno scorso Sibylle mi dice che ha finito di realizzare un violino che hanno chiamato "il campigliese" venduto a un musicista cinese.

Ma in cosa consiste la particolarità del violino?

A differenza di altri strumenti come ad esempio il pianoforte (che produce appunto un suono o piano o forte) il violino può arrivare a riprodurre quasi la modulazione della voce umana e quindi toccare più nel profondo l'ascoltatore suscitando vere emozioni.

Mi potete dire con che materiali viene costruito?

Il legno per il fondo, le fasce laterali e la testa è quasi sempre di acero e il migliore viene dalla Bosnia. Il legno per la tavola superiore che è la più importante per la quantità di voce è abete rosso che troviamo in Italia, in Val di Fiemme. Andiamo personalmente a scegliere i materiali che ci occorrono. Le corde al tempo di Stradivari erano di budello di capra; ora sono di perlon (nylon) rivestite di argento, alluminio e acciaio. Per un buon violino occorre un perfetto equilibrio tra forma, bombatura, spessore e materiali (legno e vernice).

Ma si può considerare il violino uno strumento musicale popolare o piuttosto d'elite?

Certo, dipende dal contesto nel quale si suona. Ad esempio Sibylle a Cremona ha recuperato vecchi spartiti di musica popolare del posto e formato un gruppo folcloristico che suonava vari strumenti fra cui anche il violino. Una cosa di questo tipo si potrebbe fare anche da noi qui in Liguria riscoprendo le canzoni popolari di un tempo.

Come siete arrivati a fare questo lavoro così particolare?

Per quanto riguarda Gaspar per tradizione di famiglia da parte materna. Dice Gaspar che già a sei anni si è innamorato del suono del violino e in più gli piaceva molto scolpire il legno. Da grande ha poi frequentato la scuola internazionale di liuteria che è a Cremona. Sibylle invece suonava il violino da ragazzina. Da grande poi é capitata a Cremona e ha lavorato per qualche tempo in una bottega artigiana di liutai. Cremona è la città in cui il violino è stato inventato nel 1540. In trent'anni di lavoro abbiamo prodotto circa 300 violini venduti in tutto il mondo. Per costruire un violino occorre circa un mese di lavoro.

Ho terminato l'intervista e ci salutiamo. Vedo in loro una serenità e una passione verso il loro lavoro. Gaspar mi dice che sull'argomento ci sarebbero tante altre cose interessanti da dire... chissà se ci saranno altre occasioni di vederci caso mai anche invitando Sibylle a suonare il violino a Fezzano.

Tratto da: www.il-contenitore.it

 

 

 

                          TRA  CERAMICHE, ACQUARELLI   VALORI

                                   di Gianna Del Nevo

 

La persona che oggi intervisto si chiama Simone Lyon. E' inglese, ha vissuto in Scozia venticinque anni e da quattro possiede una casetta e un laboratorio per lavorare a Campiglia.

Simone, da dove viene la tua arte?

Ho ereditato la passione da mio padre che era scultore. E mio nonno pittore. Fin da bambina facevo quadri e sculture in ceramica. Ricordo che avevo otto anni e mio padre aveva organizzato una mostra. Vendetti il mio primo quadro prima di mio padre. Fu una bella soddisfazione.

Poi, da grande?

Ho frequentato la scuola di scultura a Londra e conseguito la laurea. Poi ho cominciato a creare opere in ceramica. Preferisco fare oggetti piuttosto grandi.

Da quando ho casa qui a Campiglia mi sono dedicata all'acquarello su tela. Trovo che in questi paesi ci sia una luce particolare, differente ad esempio dalla Scozia; infatti là usavo colori diversi.

E’ difficile fare acquarelli?

E' una tecnica un po' particolare, delicata. Non si possono fare correzioni, per cui bisogna riflettere e capire bene cosa si vuol fare. Lo strato di colore deve essere sottile, mai pesante.

Hai fatto mostre?

Non sono molto brava dal punto di vista manageriale, commerciale. Se vendo un quadro mi dà soddisfazione pensare che c'é qualcosa di me, creato con amore da me all'interno di una casa. Ho fatto mostre in tutto il mondo; soprattutto acquarelli (sono più trasportabili) in America, Cina, Giappone, Scozia. Durante un viaggio in Africa, una permanenza di tre mesi perché mio marito é ricercatore e l'ho seguito nel suo viaggio, ho realizzato delle sculture.

Quindi viaggi molto?

Sì, e credo che sia una gran fortuna perché il mondo é pieno di posti bellissimi. Purtroppo spesso la mentalità dominante è quella del possedere auto potenti, grandi televisori e ogni genere di beni materiali. Molti pensano che più accumulano cose e ricchezze più saranno felici.

Io sono stata fortunata a nascere in una famiglia di artisti dove i valori per essere felici sono sempre stati altri.

Tratto da: www.il-contenitore.it

 

 

 

 

GRUPPO ARCHEOLOGICO SPEZZINO

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 29-02-12