Verrete a conoscenza di situazioni e problematiche di queste aree, che ancora non hanno avuto soluzione: chi è conoscitore delle realtà dei luoghi sa bene che questo bellissimo territorio, unico al mondo, è travagliato da un degrado lento ed inesorabile, con una natura che pian piano sta prendendosi rivincite sull'uomo, che con enormi sacrifici nel corso dei tempi, ha sapientemente trasformato un paesaggio altamente inospitale, creando, inventandosi fazzoletti di terreno coltivabile: terreni strappati ai precipizi su cui sono stati costruiti i terrazzamenti, curati poi con estrema perizia nel corso dei secoli, sapientemente e cocciutamente, ponendo così le condizioni per sfamare intere famiglie, generazioni, rendendo produttive e fertili porzioni di territorio, piantando e coltivando prevalentemente la vite. I viticoltori di Tramonti, hanno combattuto per affermare le loro volontà realizzative e soprattutto di sopravvivenza, contro le leggi della natura, infischiandosene dei principi della fisica, della geologia del territorio: al giorno d'oggi,  valutando ciò che ancora rimane di queste opere e capolavori ingegneristici, sembra impossibile che uomini di altri tempi, con tecnologie e mezzi decisamente primordiali, siano riusciti a trasformare così radicalmente territori inospitali e inaccessibili a causa della loro naturale ed  elevata pendenza e franosità. Gli articoli dei quotidiani saranno cronologicamente  suddivisi.